Karate-Do
Lo stile Shotokan
Lo Shotokan è uno degli stili di Karate più conosciuti e praticati al mondo, un’eredità del Maestro Gichin Funakoshi (1868-1957), universalmente riconosciuto come il padre del Karate moderno.
Il termine “Shotokan” è l’unione di due parole giapponesi: Shoto (松濤) e Kan (館).
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Shoto (松濤): Letteralmente “onde di pino”, era lo pseudonimo con cui il Maestro Funakoshi firmava le sue poesie. Questo nome evoca l’immagine del vento che soffia tra i pini, un suono che il Maestro amava ascoltare durante le sue passeggiate solitarie dopo intensi allenamenti.
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Kan (館): Significa “casa”, “edificio” o “luogo di pratica”.
Shotokan può essere quindi tradotto come “la casa dove si ascolta il vento tra i pini”.
Questo fu infatti il nome dato al suo primo dojo ufficiale, costruito a Tokyo nel 1938 dai suoi allievi in segno di stima e rispetto. Era la “Casa di Shoto”, il luogo fisico dove la sua filosofia prendeva vita. Oggi, ogni dojo che segue i suoi insegnamenti aspira a essere proprio questo: un luogo dove allenare il corpo, affinare la tecnica e coltivare quello spirito sereno e potente, come le onde tra i pini.
Dōjō kun - Regole del dojo
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Hitotsu, jinkaku kansei ni tsutomuru koto
Per prima cosa, cerca di perfezionare la tua anima.
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Hitotsu, makoto no michi wo mamoru koto
Per prima cosa, cerca di fare cose giuste al servizio del bene
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Hitotsu, doryoku no seishin wo yashinau koto
Per prima cosa, cerca di allenarti con grande costanza
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Hitotsu, reigi wo omonzuru koto
Per prima cosa, cerca di comportarti cavallerescamente
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Hitotsu, kekki no yū wo imashimuru koto
Per prima cosa, cerca di non reagire anche se sei provocato
Nijū kun - 20 principi fondamentali
- Karate-do wa rei ni hajimari, rei ni owaru koto wo wasuruna.
Il Karate comincia e finisce con il saluto. - Karate ni sente nashi.
Il Karate non è un mezzo di offesa e danno. - Karate wa gi no tasuke.
Il Karate è rettitudine e riconoscenza. - Mazu jiko wo shire, shikoshite tao wo shire.
Il Karate è capire se stessi e capire gli altri. - Gijutsu yori shinjutsu.
Nel Karate lo spirito viene prima dell’azione. - Kokoro wa hanatan koto wo yosu.
Il Karate è lealtà e spontaneità. - Wazawai wa getai ni shozu.
Il Karate insegna che le avversità ci colpiscono quando si rinuncia. - Dojo nomino karate to omou na.
Il Karate non si vive solo nel dojo. - Karate no shugyo wa issho de aru.
Il Karate è una regola per tutta la vita. - Arai-yuru mono wo karate-ka seyo, soko ni myo-mi ari.
Lo spirito del Karate deve ispirare tutte le azioni. - Karate wa yu no goto shi taezu natsudo wo ataezareba moto no mizu ni kaeru.
Il Karate viene tenuto vivo col fuoco dell’anima.
- Katsu kangae wa motsu na makenu kangae wa hitsuyo.
Il Karate non è vincere, ma è l’idea di non perdere. - Teki ni yotte tenka seyo.
Lo spirito deve essere diverso a seconda degli avversari. - Tattakai wa kyo-jitsu no soju ikan ni ari.
Concentrazione e rilassamento devono essere usati nel tempo giusto. - Hito no te ashi wo ken to omoe.
Mani e piedi come spade. - Danshi mon wo izureba hyakuman no tekki ari.
Pensare che tutto il mondo può essere l’avversario. - Kamae wa shoshinsha ni ato wa shizentai.
Il karateka mantiene sempre la posizione di guardia, la posizione naturale è solo per livelli altissimi. - Kata wa tadashiku jissen wa betsu mono.
Il kata è perfezione dello stile, l’applicazione è un’altra cosa. - Chikara no kyojaku, karada no shinshuku, waza no kankyu wo wasaruna.
Come l’arco, il karateka deve usare contrazione, espansione, velocità ed analogamente in armonia rilassamento, concentrazione, lentezza. - Tsune ni shinen kufu seyo.
Lo spirito deve tendere al livello più alto.
